Tecnica di pesca a spinning, tecnica e consigli per catturare pesci predatori sia in mare sia in acque dolci.

La pesca a spinning è infatti un tipo di pesca sportiva mirata alla cattura dei pesci predatori. Essenzialmente viene così chiamata per via del movimento dell’esca artificiale (dall’inglese to spin, ruotare).

Inizialmente era praticata con esche come cucchiaini rotanti che, venendo recuperati ad una velocità variabile, producevano vibrazioni in grado di attirare i pesci.

Cosa è la pesca a spinning?

La pesca a spinning è una tecnica moderna è dinamica che permette di pescare facendo tanto movimento.

Nella pratica viene lanciato un artificiale in acqua cercando di ingannare il pesce predatore. I pesci predatori, seguendo il loro istinto di attaccare, inseguiranno l’artificiale per catturarlo. Ai suoi occhi apparirà infatti come una preda ferita o che si è allontanata dal banco.

L’abilità del pescatore consiste anche nel saper selezionare l’artificiale più adatto scegliendo tra le loro diverse caratteristiche come, ad esempio, il nuoto, gli spostamenti, l’odore, il colore o i riflessi prodotti. Tra i più usati ci sono sicuramente i cucchiaini, casting jig, i minnow, Stickbait, e tutti gli artificiali morbidi.

Spinning: lancio e recupero

Le fasi importanti della pesca a spinning sono due:

  • il lancio: Per lanciare il nostro artificiale il più lontano possibile bisogna una canna con la potenza adatta. Se si tratta di piccoli casting jig o di piccoli minnow prediligete carne sensibili con azioni rapide se si tratta invece di grandi artificiali passate ad azioni piu’ importanti con consequenziale aumento della grammatura.
  • il recupero: Il recupero deve avvenire i sintonia tra i giri del mulinello ed i movimenti dati alla canna dal vostro polso. In questa maniera riuscirete ad animare il vostro artificiale sino a renderlo quasi “vivo” . Ogni tipo di artificiale ha bisogno di un’animazione differente.

Attrezzatura necessaria

L’attrezzatura necessaria per la pesca a spinning comprende:

  • Una canna da spinning
  • Un mulinello di buona qualità
  • Del buon filo trecciato (per quasi tutte le varianti praticate)
  • Esche adatte agli spot e alle varie condizioni che potremo trovare
  • Dei moschettoni o sganci rapidi e del filo per terminali
  • Una borsa per poter contenere e proteggere tutta l’attrezzatura
  • Un paio di forbici e una pinza per slamare in sicurezza le prede

attrezzatura per la pesca a spinning

E’ importante utilizzare delle specifiche canne da spinning, da scegliere tenendo conto delle esche che si andranno ad utilizzare. Tra le caratteristiche principali che dovrà avere è bene sapere che le lunghezze medie vanno da 165 a 300 cm, a seconda dell’utilizzo.

E’ importante che gli anelli siano di alta qualità. Il mulinello è forse la parte più importante di tutta l’attrezzatura; la taglia andrà scelta in base alla canna e al tipo di spinning. Il filo da utilizzare per pescare con la tecnica spinning è nella quasi totalità delle situazioni il trecciato.

La pesca a spinning in acque dolci

Con lo spinning in acque dolci si catturano principalmente il luccio, il persico, il black bass e la trota. Tra le prede della pesca a spinning viene annoverato anche il siluro, uno dei pesci più grandi e potenti delle nostre acque dolci ma, in realtà, al luccio viene dedicata una vera e propria tecnica a se stante.

La tecnica della pesca a spinning consiste nel lanciare più lontano possibile, sia da terra che dalla barca, il proprio artificiale cercando di animarlo per far scattare l’istinto predatorio del pesce.

I momenti migliori per la pesca a spinning sono sicuramente l’alba ed il tramonto ma non è una regola fissa, dipende da troppe variabili per poter dare un orario perfetto in senso assoluto.

La pesca a spinning in mare

Lo spinning in mare consiste nel lanciare dalla costa un artificiale e, recuperandolo, si cerca di stuzzicare un predatore ad attaccarlo così da rimanere allamato alle ancorette o all’amo presente sull’artificiale.

E’ una metodologia di pesca nata dall’unione di due tecniche di diverso ambiente aliutetico:

  • lo spinning in acqua dolce, da cui ha ereditato il concetto di base, le tecniche di lancio e l’attrezzatura
  • la traina, da cui ha preso le prede e le esche artificiali.

Si utilizza per pescare spigole, pesci serra, lecce, barracuda, lampughe, palamite e tonno. Uno dei segreti per lo spinning in mare è quello di scegliere accuratamente l’esca artificiale da utilizzare.