Il Tai Chi Chuan o Taijiquan, più conosciuto semplicemente come Tai Chi, è un’antica arte marziale di origine cinese. Si tratta di una disciplina edificata sul celebre concetto taoista dello Ying e dello Yang, ossia sulla perenne alleanza degli opposti.
Nata a scopo di autodifesa, ha poi mostrato tutta la sua forza benefica, sia in termini fisici che mentali. Sempre più spesso viene infatti praticata come un’efficace forma di esercizio fisico perché si è rivelata utile a migliorare lo stato di benessere generale.
Non è difficile avvicinarsi all’antica arte dei Tai Chi Chuan, anche in Italia sono molte le associazioni sportive e le palestre che permettono di apprendere questa antica disciplina.
Da oggi, poi, c’è una possibilità in più. E’ infatti possibile seguire i Corsi Tai Chi online del Maestro Marco Gamuzza che ti permetteranno di praticare nella tranquillità di un ambiente confortevole come solo casa tua può essere.
Benessere di mente e corpo
Nonostante la sua evoluzione in disciplina sportiva non ha mai perso il suo valore intrinseco che fonda le sue radici nel mondo delle arti marziali.
Per sprigionare la forza è necessario restare calmi e rilassati, permettendo al centro di gravità di affondare verso il basso …
T. Horvitz, S. Kimmelman, H.H. Lui, “Tai Chi Chuan”
I benefici apportati dal Tai Chi
La pratica del Tai Chi, grazie alla filosofia orientale che porta a ‘liberare’ le nostre energie vitali, permette di gestire mente e corpo. Si tratta di una disciplina che porta a ristabilire benessere e armonia.
Il Tai chi permette di:
- Potenziare il carattere,
- Migliorare l’equilibrio e la flessibilità
- Stimolare l’elasticità di tendini e muscoli
- Migliorare la postura
- Ricerca di armonia ed equilibrio costante tra Yin e Yang
- Migliorare tutte le funzioni corporee. Ne traggono infatti giovamento l’apparato cardiocircolatorio, la respirazione, la digestione, il sistema immunitario, l’apparato muscolo scheletrico.
La storia del Tai Chi
Traducendo ‘Tai Chi Chuan’ avremo letteralmente “Lotta del Grande Termine” o “Suprema Arte del Combattimento”. Le sue origini cinesi sono certe ma la storia esatta di questa antica arte marziale affonda le sue radici nell’incertezza.
Un’antica leggenda narra che, intorno al 1200 d. C., il monaco taoista Zhang San Feng vide il combattimento tra tra un serpente ed un uccello rapace. Osservando gli animali notò come il serpente non opponeva forza ma si serviva della morbidezza e della flessibilità del suo corpo per riuscire ad uscirne vincitore.
Alle pendici del monte Wudang si verificò la battaglia che diede vita al Tai Chi. Il monaco Zhang San Feng riuscì infatti a carpire i segreti di quella lotta: flessibilità in opposizione alla durezza, movimenti circolari per contrastare movimenti più diretti, concentrazione raccoglimento per caricare attacchi rapidi…
Usando questi principi riuscì a codificare i movimenti base del Tai Chi.
Approfondiamo la pratica del Tai Chi
Come tutti gli altri stili di arti marziali di origine cinese, l’allenamento base utilizza i Jibengong, ossia le tecniche che andranno a formare tutti gli apprendimenti successivi.
Nello specifico si tratta delle posizioni, degli atteggiamenti delle mani, delle tecniche di gambe, ecc. Sono fondamentali del Taijiquan:
- il Lavoro sulla Stabilità;
- i Movimenti di Passi;
- i Movimenti delle Braccia;
- il Lavoro delle Gambe;
- le Emissioni di Energia
Il Tai Chi si pratica eseguendo un avvicendamento di movimenti di tipo circolare. Movimenti che andranno eseguiti in modo lento e controllato; quasi fosse un’antica danza silenziosa. Tre sono le caratteristiche principali di ogni movimento:
- Vanno eseguiti lentamente
- Ad ogni movimento dovrà corrispondere un successivo gesto in senso opposto. Questo significa che ad ogni movenza, giusto per fare un esempio, verso destra, dovrà seguirne una simile verso sinistra.
- Durante ogni singolo movimento si dovrà appoggiare un piede solo a terra.
Oltre alla postura, anche la respirazione è fondamentale. Dovrà essere controllata e coadiuvare la ricerca dell’equilibrio equilibrio tra gli opposti Yin e Yabg.
Lo Ying è inerzia, freddo e colori cupi. Lo Yang è, all’opposto, positività, azione e colori vivaci.
Essendo un tutt’uno tra corpo e mente viene dato rilievo ai movimenti ma, più ancora, alla ricerca di forza interiore. Il contatto con gli elementi della natura è fondamentale, ecco perché viene preferibilmente praticato all’aperto; meglio ancora se all’alba o al tramonto.
I diversi stili di Tai Chi
Nel corso dei secoli il Tai Chi si è suddiviso in diversi stili. Il più popolare è sicuramente lo Yang. Anche il Chen, pur se più complesso, è molto praticato. Seguono poi il Sun, il Wod, il Wu e lo Hao. Ci sono anche degli esercizi da praticare in coppia che vengono definiti Tui Shous.