Sin dall’antichità l’uomo pratica la pesca per sopravvivenza. Da alcuni secoli, però, e soprattutto negli ultimi decenni essa è diventata un’attività anche ricreativa, da svolgere non tanto per necessità quanto per rilassarsi e stare a contatto con la natura.
Sin dall’antichità l’uomo pratica la pesca per sopravvivenza. Da alcuni secoli, però, e soprattutto negli ultimi decenni essa è diventata un’attività anche ricreativa, da svolgere non tanto per necessità quanto per rilassarsi e stare a contatto con la natura. Anche persone che non hanno bisogno di procacciarsi personalmente il cibo stanno iniziando a praticare questa attività. La pesca è un hobby molto rilassante, che aiuta a liberare la mente e insegna ad avere pazienza, virtù molto utile in un mondo frenetico come il nostro. Per alcuni, andare a pescare è un vero e proprio rituale, che merita importanza e attenzione e da non prendere sottogamba.
In Italia i punti in cui pescare sono molteplici, sia d’acqua dolce che salata. Nei laghi e nei mari italiani si possono trovare tante varietà di pesci mentre si ammirano gli incantevoli panorami che li circondano. In alcune zone, la pesca è una tradizione secolare portata avanti da genitori a figli, e l’economia di molti paesini si basa proprio su questa attività, unendo business e divertimento.
In questa guida, vediamo quali sono le migliori destinazioni per la pesca in Italia.
Il Lago di Garda
Il più grande lago italiano non poteva non essere uno dei luoghi più conosciuti e ricercati per pescare. La pesca sul Lago di Garda è sempre stata un’attività molto praticata dagli abitanti del posto, ma negli ultimi anni sempre più persone giungono da altre regioni o paesi appositamente per fare questa esperienza. Questo per diverse ragioni, sia estetiche che pratiche.
In primo luogo, il Lago di Garda presenta un paesaggio favoloso, che renderà la sessione di pesca molto più rilassante e piacevole. Trovarsi nel bel mezzo di un lago, ad attendere che un pesce abbocchi all’amo, è molto meno stancante se i dintorni sono suggestivi e permettono all’immaginazione di volare liberamente. La pesca sul Lago di Garda può essere considerata a tutti gli effetti un’attività meditativa, che ti libererà la mente e alleggerirà il cuore.
Dal punto di vista pratico, il lago è ricco di specie di pesci diversi, come la trota, il luccio, la tinca, il persico e la carpa. Senza contare che pescare sul lago è facilissimo grazie agli innumerevoli servizi di noleggio barche, tour e giri con skipper esperti. Naturalmente, serve una licenza di pesca valida per farlo, ma una volta ottenuta puoi subito iniziare a pescare!
Alcuni luoghi consigliati per avere migliori risultati sono Limone Sul Garda, Salò e Riva Del Garda.
Il Lago di Como
Rimanendo nella pesca sul lago, il Lago di Como è un’ottima alternativa al Lago di Garda. Se quest’ultimo è il più grande d’Italia, il Lago di Como è il più profondo. Perfetto quindi per pescare molte tipologie diverse di pesci. I più comuni che si trovano in questo lago sono il luccio, il persico, il lavarello e la trota.
Questa località è ottima anche per via del paesaggio circostante. Oltre a pescare si possono fare passeggiate sul lungolago, visitare i punti d’interesse del comune di Como e raggiungere le città limitrofe. Como è infatti una meta molto ambita anche dalle celebrità internazionali per la sua bellezza. Andare a pescare in questo lago è un ottimo modo per esplorare una parte d’Italia che magari non conoscevi.
Le sue rive sono adornate di ville storiche e giardini, come Villa Carlotta e Villa del Balbianello, e i piccoli paesi circostanti come Bellagio, Varenna, e Menaggio offrono scorci pittoreschi e molta ospitalità. La combinazione di bellezza naturale, ricchezza storica e cultura culinaria rende il Lago di Como una meta perfetta per chi cerca una vacanza attiva ma rilassante.
Ricorda che, come per altri corpi idrici in Italia, la pesca nel Lago di Como richiede il rispetto di specifiche regolamentazioni per proteggere le specie ittiche e l’ambiente. È necessario ottenere una licenza di pesca, che può essere acquistata presso uffici locali o online. Le regole possono variare a seconda della zona del lago e spesso includono limitazioni sul numero e sulle dimensioni dei pesci che possono essere catturati.
Monte Argentario
Spostandosi verso la Toscana, è possibile trovare un ottimo spot per la pesca in acqua salata. Monte Argentario è un comune sparso che comprende Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Si trova nella provincia di Grosseto e, grazie alla sua posizione, presenta un mare ricco di varie specie di pesci. Le sue coste, infatti, sono difficili da raggiungere in macchina ed è necessario fare dei tratti piuttosto lunghi a piedi. Ciò scoraggia i turisti e attira una grande quantità di pesci nelle acque.
Il territorio del Monte Argentario è meraviglioso da osservare, e presenta lo spettacolo di una natura quasi incontaminata, anche nei periodi estivi in cui ci sono più turisti. Le sue calette e grotte naturali sono da togliere il fiato, e i promontori che danno a picco sul mare ti lasceranno a bocca aperta.
Per quanto riguarda la pesca, il territorio è ricco di pesci come la spigola, il dentice, la ricciola, l’orata, i calamari e i polpi. Come in altre aree marine protette, a Monte Argentario è importante rispettare le regolamentazioni locali che includono limiti di cattura, dimensioni minime dei pesci, e periodi di divieto per certe specie. È necessaria una licenza di pesca, che può essere ottenuta presso le autorità locali o online.
Tecniche di pesca
Ora che conosci i migliori spot in cui pescare, ecco una lista delle principali tecniche di pesca che può tornarti molto utile, soprattutto se sei un principiante e non hai idea da dove cominciare:
- spinning: questa tecnica consiste nell’uso di una canna e un mulinello per lanciare delle esche artificiali che imitano piccoli pesci. Può essere usata sia in acqua dolce che in acqua salata;
- surfcasting: è un tipo di pesca da spiaggia, che non prevede quindi l’utilizzo di una barca. Consiste nel lancio di esche nel mare e nell’utilizzo di una canna per catturare i pesci che si avvicinano alla costa;
- pesca con i jig: i jig sono dei pesi metallici che hanno tipicamente la forma di pesci da preda, e che possono essere usati come esche. La loro particolarità sta nel fatto che, se usati bene, simulano il movimento dei pesci e ingannano efficacemente le prede. Viene usata soprattutto in acqua salata per dentici e ricciole;
- pesca al traino: consiste nel trainare una o più esche artificiali o naturali dietro una barca in movimento. In acqua dolce viene usata per la pesca di lucci e persici reali, in mare per tonni e marlin;
- pesca al colpo: questo tipo di pesca fa uso di un galleggiante per segnalare il momento in cui il pesce abbocca, e solitamente prevede l’utilizzo di una canna fissa. È molto comune in fiumi e laghi.
In questa guida abbiamo visto alcuni dei migliori spot in Italia per praticare la pesca e le principali tecniche utilizzate. Se non vedi l’ora di iniziare la tua avventura come pescatore, queste dritte sono tutto ciò che ti serve per iniziare. Poi, con un po’ di tempo e pratica, catturerai pesci sempre più grandi e diventerai un vero professionista!