Le discipline dell’equitazione: gli sport equestri olimpici. Le discipline olimpioniche dell’equitazione sono molto diverse tra loro ma, al contempo, tutte molto affascinanti.

L’equitazione è spesso considerata uno sport d’élite e poco conosciuto, ma è in grado di appassionare un pubblico eterogeneo e vasto, ecco perché merita sicuramente un approfondimento.

Le discipline dell’equitazione che sono considerate sport olimpici sono:

  • Salto ostacoli,
  • Concorso completo,
  • Dressage,
  • Doma Classica,
  • Cross Country.

Equitazione: il Concorso Completo

Il Concorso Completo di Equitazione è una competizione con classifica combinata composta da tre diverse prove. Le tre prove da sostenere sono:

  • Dressage: cavallo e cavaliere eseguono movimenti prevalentemente geometrici chiamati arie
  • Salto ostacoli: consiste in un percorso ad ostacoli da superare montando a cavallo
  • Cross-Country: prevede una prova di velocità su terreno vario e nel superamento di ostacoli fissi che si trovano in natura

Le diverse prove si distinguono in categorie differenti a seconda delle difficoltà da affrontare.

Questa competizione è molto dura e serve a valutare nel suo complesso sia il cavallo che il cavaliere. Si tratta di un’attività equestre completa, che richiede una preparazione ad ampio spettro ma, al tempo stesso, necessita che si porti avanti un buon lavoro di precisione.

Chi sceglie di gareggiare nel concorso completo dovrà dare prova di buone doti fisiche, di un’ottima preparazione equestre e di un perfetto rapporto con il proprio cavallo.

Equitazione: il Dressage

Il dressage (dal francese: raddrizzamento/addestramento) è una disciplina equestre che viene anche chiamata gara di addestramento, in quanto cavallo e cavaliere eseguono movimenti prevalentemente geometrici chiamati arie.

Si svolge su un campo di forma rettangolare di dimensioni più piccole per le gare di basso livello e un po’ più ampie per  quelle di livello medio/alto.

Il cavallo esegue infatti movimenti in arie determinate su un campo di forma rettangolare di dimensioni diverse a seconda del livello:

  • 20×40 metri per le gare di basso livello
  • 20×60 metri per le gare di livello medio alto.

Anche il dressage ha diverse categorie:

  • E elementare,
  • F facile,
  • M media, di questa categoria fa parte anche il Kur (o freestyle). Il cavaliere esegue una ripresa che ha ideato personalmente con i movimenti obbligatori della categoria, accompagnati da musica. Il ritmo della musica deve seguire il più possibile il ritmo del cavallo. E’ anche fondamentale che siano inserite tutte e tre le andature (passo, trotto e galoppo).
  • D o Grand Prix difficile. Il livello più alto, Grand Prix o Grand Prix Special, è quello con con cui si partecipa alle olimpiadi.

Nel dressage tutte le figure che i cavalieri devono riuscire a fare sono decise dalla FISE: la Federazione Italiana Sport Equestri.

equitazione: gara di dressage

Divisa da dressage

Nel dressage è importante che la divisa segua determinati parametri. Comprenderà:

  • giacca nera o scura
  • pantaloni bianchi
  • camicia o lupetto bianchi con plastron o cravatta
  • cilindro, bombetta
  • guanti bianchi o dello stesso colore della giacca
  • speroni (facoltativi per i pony)
  • stivali neri o dello stesso colore della giacca

Il frustino è ammesso solo nelle categorie dalla F in poi, ma non è ammesso in campionati, coppe o trofei.

Il frac è ammesso nelle categorie M, non è ammesso nelle categorie E ed F ed è obbligatorio nelle categorie D.

I finimenti del cavallo:

  • filetto o briglia (morso e filetto) obbligatorio dalla categoria D
  • sella tipo inglese
  • non sono accettate le fasce o le protezioni in campo gara
  • cuffia (solo se autorizzata dalla giuria).

Salto ostacoli

Il Salto Ostacoli è una delle discipline equestri più conosciuta anche tra i non addetti ai lavori. Si tratta di una delle discipline a cavallo più antiche e se ne trovano tracce in manuali ormai considerati storici.

Il primo manuale risale addirittura al 1.350 a.C. e fu redatto da Kikkuli: maestro di cavalli di origine mitannica. Kikkuli fu assoldato dal re ittita Suppiluliuma con l’incarico di formare un forte reparto di cavalli per carri da guerra. Grazie ai suoi innovativi ed efficaci metodi di addestramento, la cavalleria ittita acquisì rapidamente un’estesa supremazia nell’area medio-orientale.

Come disciplina vera e propria, il salto a ostacoli nacque però a metà del 1700, durante le battute di caccia. Divenne ben presto una pratica molto apprezzata. negli anni venne creato un campionato mondiale dalla FEI (Federation Equestre International) e, col tempo, diventò una vera e propria disciplina olimpica.

Che cos’è il salto ad ostacolo?

Il salto ad ostacolo consiste in un percorso ad ostacoli da superare montando a cavallo. Il concorso è diviso in diverse categorie a seconda dell’altezza degli ostacoli. L’altezza degli ostacoli può infatti andare dai 40 cm a 1,60 m; fino a superare i 2 metri nelle gare di potenza.

Oltre che in base all’altezza degli ostacoli le gare di salto ad ostacoli si dividono anche in base alla lunghezza del percorso. Ci sono infatti diversi tracciati:

  • 700 metri, prevede che i cavalieri saltino 12 ostacoli
  • 1000 metri, prevede che i cavalieri saltino 15 ostacoli
Gradi per il salto ad ostacolo

Per accedere alle gare di salto ad ostacolo sono necessari dei gradi, vediamoli insieme:

  • Patente A: viene rilasciata dal centro ippico, consente di partecipare, dopo 6 mesi dal rilascio, a categorie fino 80 cm di altezza.
  • B – brevetto: Permette di poter partecipare a categorie di altezza massima 115. Il brevetto viene rilasciato dall’istruttore o può essere conferito con esame teorico e pratico.
  • G1 – primo grado: Autorizza a partecipare a categorie di altezza compresa tra 115 cm e 135 cm. Per il conseguimento di questa patente bisogna raggiungere un punteggio prestabilito secondo una determinata tabella predisposta dalla FISE. I cavalieri juniores devono anche sostenere un esame teorico sui principi fondamentali di tecnica equestre e regolamenti sportivi.
  • G2 – secondo grado: Consente di saltare da 135 in su. È necessario conseguire 150 punti calcolati sulla base di una tabella prevista nel regolamento FISE.

Divisa da salto ad ostacolo

Il salto ad ostacoli è una disciplina classica che segue precise norme che vanno a regolamentare anche l’abbigliamento. Chi partecipa ad un concorso di salto ad ostacoli deve infatti indossare:

  • giacca nera o blu
  • stivali o ghette nere o stivaletto per i cavalieri su pony
  • camicia normale/ camicia alla coreana;
  • pantaloni bianchi, beige o neri. I militari devono invece indossare il colore in base al corpo di appartenenza
  • cap nero, blu, bianco o grigio
  • cravatta bianca per i cavalieri, plastron bianco per le amazzoni (obbligatorio solo nel dressage);
  • Con giacca rossa, gli stivali neri, con eventuale risvolto marrone, camicia, pantaloni, cap, cravatta, guanti (facoltativi).

Equitazione: il cross country

Il cross-country è uno sport equestre olimpico, che prevede una prova di velocità su terreno vario e nel superamento di ostacoli fissi che si trovano in natura. Si gareggia superando laghetti artificiali, tronchi, fossi, siepi… Le distanze possono essere molto lunghe e le gare possono durare per molti giorni.

Nelle gare di livello e difficoltà più elevate è obbligatorio il “cancello veterinario”. Si tratta di una tappa fissa in cui sono monitorate le condizioni fisiche del cavallo e del cavaliere.

equitazione

Tenuta da cross country

Nel cross country si utilizzano:

  • stivali da equitazione o stivaletti con ghette (non sono ammesse scarpe da trekking);
  • casco senza visiera (o, al massimo, visiera flessibile);
  • corpetto protettivo;
  • tessera sanitaria compilata;  andrà applicata al braccio o al polpaccio del cavaliere;
  • calzoni da equitazione necessariamente in tinta unita;
  • felpa o maglia a maniche lunghe con collo a polo o lupetto. Anche i colori sono prestabiliti e dovrà essere bianca, con i colori della scuderia o della Regione di appartenenza;
  • frustino: è consentito l’uso di un frustino di lunghezza massima di 65 cm

Doma Classica

La Doma Classica è una disciplina completa che si compone di tre diverse prove a livello nazionale e quattro a livello internazionale e mondiale.

Le specialità sono distinte in:

  • specialità a giudizio: Sono il lavoro in piano e la prova di precisione. Il binomio dovrà affrontare vari ostacoli tipici dell’equitazione di campagna. Una commissione di giudici, basandosi sui principi dell’equitazione classica valuta l’esercizio in tutta la sua completezza, aggiudicandogli un voto da 0 a 10
  • specialità di velocità: Composte da la prova di velocità e lo sbrancamento o lavoro con il bestiame. Prova di velocità, il binomio dovrà superare nel minor tempo possibile vari ostacoli tipici dell’equitazione di campagna l’abbattimento di un ostacolo aggiungerà 5″ al tempo finale, l’eventuale errore di percorso porterà all’eliminazione.