Il termine equitazione indica l’utilizzo sportivo (agonistico o meno) del cavallo da parte dell’uomo. Presenta diverse discipline, alcune delle quali rientrano nel programma olimpico. A seconda delle diverse discipline si tratta di uno sport che può essere praticato sia singolarmente che in gare organizzate per squadre.
Anche la location ideale varia tantissimo. Puoi infatti praticare equitazione:
- in strutture coperte,
- in maneggi all’aperto,
- in ippodromi (è il caso dell’ippica)
- in campagna
La storia dell’equitazione
L’equitazione è uno sport che ha antiche origini, infatti il cavallo è entrato nella vita dell’uomo già nell’epoca dei romani e dei greci.
Per la prima volta nel Medioevo il cavallo cominciò a essere utilizzato anche per fini agonistici e di piacere, come si fa modernamente. Montare a cavallo per piacere diventò ordinario per l’aristocrazia, ed allenarsi divenne ben presto un obbligo da assolvere per tutti gli aristocratici.
Il principale sport a cavallo divennero i tornei: competizioni che necessitavano di cavalli bene addestrati e cavalieri molto abili nel condurre il proprio destriero e che richiamavano sempre una gran folla di spettatori.
Nel Rinascimento in molte corti d’Europa nacquero le prime scuole d’equitazione ufficiali dove uno o più maestri erano al servizio dei cortigiani. La prima scuola fu l’Accademia di Napoli, che divenne più famosa nel Sedicesimo secolo grazie a Giovan Battista Pignatelli, attirando allievi da tutta Europa.
L’equitazione in Italia può essere attribuita al 1911, anno in cui questo sport viene riconosciuto dalla Società per il cavallo italiano. Fu però nel 1926 che la FISE (la federazione italiana sport equestri) lo riconobbe come sport italiano a tutti gli effetti.
I benefici dell’equitazione
L’equitazione è uno sport in grado di apportare numerosi benefici sia al corpo che alla mente.
Dal punto di vista fisico si tratta di un’attività tutt’altro che blanda ed in grado di far lavorare tutti i muscoli del corpo. Chiunque abbia preso delle lezioni sa che “Si monta con gli addominali”, ma anche gambe braccia e glutei sono sollecitati.
L’equitazione sviluppa l’equilibrio e migliora postura e coordinazione motoria. Senza contare poi che aumenta i riflessi e la mobilità articolare stimolando il sistema cardiovascolare e migliorando la circolazione sanguigna.
Oltre ai benefici fisici bisogna per forza di cose annoverare i numerosi aspetti positivi che l’equitazione è in grado di apportare alla mente.
Il contatto e l’amicizia stretti con il cavallo sono di grande conforto nei momenti più tristi e di stimolo per volersi sempre migliorare. Il binomio che si instaura tra cavallo e cavaliere è un rapporto spirituale vero e proprio in gradi di arricchire l’animo del cavaliere.
All’inizio potrete pensare che imparare a montare e condurre un cavallo siano una grande sfida ed un punto di arrivo ma, una volta che ci sarete riusciti, vi si presenteranno sempre nuove sfide e sentirete il bisogno di migliorarvi.
La mia istruttrice mi ha insegnato che l’equitazione è uno sport con una visione panoramica: non bisogna mai focalizzare lo sguardo sull’ostacolo da superare ma guardare già oltre e puntare gli occhi sul prossimo ostacolo che ci aspetta. Anche il cavaliere più esperto ammetterà che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Iniziare a fare equitazione
Cosa bisogna sapere prima di iniziare a fare equitazione? Ecco i nostri consigli per iniziare col piede giusto:
- Passo, trotto, galoppo: Che poi vuol dire che bisogna imparare ad andar per gradi e non affrettare i tempi.
- Impara a conoscere il tuo cavallo in modo da creare una perfetta simbiosi basata sulla fiducia. Il cavallo dovrà sempre sentirsi al sicuro e non messo sotto stress.
- Impara a sbagliare! Non pensare che un errore voglia dire non essere bravo in questo sport! L’equitazione è molto complessa e ci sono tantissime variabili che possono portarti a commettere un errore. Basta perseverare per migliorare ogni giorno.
- Provate ad instaurare un bel rapporto con il cavallo che cavalcate; sia vostro, vi sia stato dato in fida o sia del maneggio. Conoscere a fondo il vostro cavallo vi permetterà di entrare in contatto con un essere meraviglioso e di ottenere il meglio da questo sport.
Comprare un cavallo
Se pensi di intraprendere questo sport vorrai sicuramente poter acquistare un cavallo tutto tuo. Forse non sai che non è necessario possedere un cavallo per iniziare a praticare equitazione perché ogni maneggio ne ha da mettere a disposizione dei suoi allievi. Si tratta di cavalli molto ben addestrati ed in grado di sopportare i piccoli fastidi dati da un fantino non troppo esperto.
Se però andrai avanti con una certa costanza arriverai ad acquistare un cavallo in modo da creare il tuo binomio ideale. Cosa fare per comprare un cavallo?
C’è una regola basilare da rispettare sempre: non comprare mai un cavallo se non sei sicuro di potertene prendere cura. Il cavallo è un animale molto particolare e impegnativo; è bene valutare bene la scelta ed essere consapevole della responsabilità che si sta per assumere.
Se non puoi comprare un cavallo puoi pensare ad un cavallo in fida. Cosa significa? E’ più semplice di quanto credi!
Cosa significa avere un cavallo in fida?
Cos’è la fida? Quando si vorrebbe avere un cavallo, ma magari non si ha la possibilità di comprarlo o lo spazio dove poterlo custodire si può pensare di prendere un cavallo in fida.
Ci sono due tipi di fida:
- La fida intera: La fida per intero è come l’affitto di un cavallo da parte del proprietario per l’affidatario. Quest’ultimo decide di prendersi cura di un cavallo al 100% per la durata del contratto, decidendo di occuparsi di tutte le spese del cavallo, sia ordinarie che straordinarie, come il maniscalco o il veterinario.
- La fida condivisa: Quando invece è condivisa sia il proprietario che l’affidatario sono responsabili, ma entrambi possono andare a cavallo, senza avere problemi, e per andare fuori bisogna che ci sia un accordo fra i due, avendo entrambi gli stessi diritti. Le spese sono divise in due quindi ognuno paga il 50% delle spese necessarie per il cavallo.
Attrezzatura per andare a cavallo
Cosa serve per poter iniziare ad andare a cavallo?
1. Pantaloni adatti al tipo di monta, spesso con imbottiture tattiche e tessuti tecnici che restano aderenti ma molto morbidi.
2. T shirt, felpa, giacca o piumino (anche senza maniche) a seconda della stagione.
3. Calzettoni
4. Stivali
5. Frustino: Tranquillo, non è assolutamente doloroso perché si utilizza solo per dare un comando dietro al sedere dove non è facile arrivare con la gamba.
6. Speroni: vengono utilizzati quando si ha un cavallo con poca sensibilità sulla pancia e i cavalieri per dare qualsiasi comando al cavallo utilizzano dei piccoli colpetti.
7. Guanti
8. Cap
Preparare il cavallo ad una lezione
Dopo aver pulito il cavallo è necessario prepararlo alla monta. Cosa serve al cavallo?
- Morso con testiera
- Sottosella
- Spugnotto (facoltativo che serve come altra imbottitura)
- Sella
- Sottopancia (che ti permette di legare la sella al cavallo, ma non deve essere subito stretto perché il cavallo ha bisogno di riscaldarsi prima di poter stringerlo).
- Para stinchi: in realtà non sono necessari per un normale allenamento ma lo diventano si devono fare dei salti perché le parti più importanti di un cavallo sono proprio le caviglie. Perciò, nel caso in cui i cavalli potrebbero avere degli urti, è meglio che vengono utilizzati.
Non mi resta che augurarvi buona lezione, certa che vi innamorerete di questo sport meraviglioso.