Il Rafting è una discesa fluviale che si effettua su di un gommone, il “raft” appositamente ideato per essere inaffondabile e autosvuotante. Il rafting è uno sport arrivato di recente in Italia ma che sta prendendo anno dopo anno sempre più piede.

Che cosa è il rafting?

Il rafting è uno sport acquatico che viene svolto a bordo di un gommone su un torrente o un fiume. E’ uno sport di squadra in cui i membri dell’equipaggio sono muniti di pagaia. Lo scopo è quello di discendere il fiume superando gli ostacoli naturali che si incontrano come, ad esempio, sassi o rapide che si formano naturalmente lungo il percorso del corso d’acqua.

Cosa serve per fare rafting?

Forse non tutti sanno che il significato del termine rafting deriva dalla parola inglese “raft“, zattera. Ovviamente non vi si chiede più di scendere il fiume su una modesta zattera; oggi infatti si utilizzano particolari gommoni inaffondabile e autosvuotanti non motorizzato. La grandezza dell’imbarcazione dipende dal tipo di fiume o di torrente che si deve affrontare: maggiore è la portata d’acqua, più grande può essere il raft.

La guida che possiede un particolare brevetto governa l’equipaggio tra le rapide grazie alle pagaie, mentre per la sicurezza sono previsti:

  • muta in neoprene
  • aiuto al galleggiamento
  • casco

Rafting: sport in solitaria o di squadra?

In linea generale per praticare il rafting serve un gruppo di persone composto da un minimo 4 e un massimo di 18. Tuttavia esistono anche varianti singole o di coppia. Queste imbarcazioni vengono spesso chiamate mini-raft o packraft.  Oltra al numero di partecipanti in generale, anche il numero di partecipanti per gommone è variabile, il peso dei partecipanti o la presenza di bambini fanno infatti oscillare la capacità dei gommoni.

Anche se può sembrare uno sport particolarmente pericoloso bisogna tenere conto del fatto che può essere praticato anche dai bambini. Non tutti i fiumi presentano infatti le stesse difficoltà e c’è da dire che anche all’interno dello stesso fiume si trovano solitamente tratti più complicati di altri. Il rafting ha livelli di difficoltà ben distinti che dipendono:

  • dall’intensità del fiume
  • dalle caratteristiche del corso d’acqua
  • dalla lunghezza del percorso da affrontare

Ecco perché è importante affidarsi a guide esperte in grado di valutare il percorso più adatto a tutti i membri partecipanti.

Scegliendo bene il percorso tutti possono fare rafting perché è uno sport in cui l’età non conta. E’ però vero che si deve essere in buona forma fisica che è indispensabile saper nuotare. Tenete presente che, per stare sul gommone, si deve riuscire a star seduti in una posizione piuttosto particolare che richiede di essere sufficientemente sciolti e agili. Oltre al tipo di seduta, per fare rafting si deve anche essere in forma in modo da poter reggere i ritmi delle pagaiate.

I livelli di difficoltà del rafting

Abbiamo dunque visto che non tutti i percorsi hanno lo stesso livello di difficoltà: alcuni sono più facili e adatti anche ai bambini, altri richiedono una certa dose di esperienza. La difficoltà di un fiume è indicata dal livello di difficoltà di acqua banca che segue la scala WW. La sigla WW deriva dal termine tedesco Wildwasser e in italiano può essere tradortta come “acqua selvaggia”. Questo sistema di misurazione si avvale dei numeri romani e va dal I al VI. L’I è il livello di difficoltà di acqua più facile che si può trovare in un corso d’acqua, mentre il IV è il più difficile. Spesso questa classificazione si rivolge a un solo segmento del fiume in quanto la difficoltà del corso d’acqua può variare in maniera repentina.

I livelli di difficoltà nel rafting si possono così classificare:

  • primo livello della scala WW (I): è un livello adatto ai bambini e in generale ai principianti e consiste ad acqua in movimento con onde calme.
  • secondo livello (II): presenta le prime rapide e alcuni ostacoli da evitare. Nel complesso il livello rimane semplice e permette anche tratti che possono essere percorsi senza assistenza.
  • terzo livello (III): si trovano onde irregolari con passaggi stretti che provocano spruzzi d’acqua nella barca.
  • IV livello: presente ostacoli frequenti da evitare e onde alte e continue.
  • V livello: comporta scarsa visibilità con onde alte e vortici.
  • VI livello: è quello riservato ai professionisti con condizioni di difficile o quasi impossibile navigabilità e rischio elevato.

La federazione Italiana Rafting

Il rafting è uno sport nato negli Stati Uniti ed è arrivato in Italia solamente nei primi anni ‘80. La Federazione Italiana Rafting è nata poi pochi anni dopo a Milano nel 1987. Inizialmente divenne uno sport particolarmente praticato in Valsesia ma, nel corso degli anni, si è via via diffuso in tutta Italia. Oggi ci sono tantissimi operatori che permettono di praticare rafting in molte regioni italiane. Nel 2010 il rafting è anche stato riconosciuto dal CONI disciplina sportiva.

Quando fare rafting: i periodi migliori per discendere i fiumi

Per fare rafting è indispensabile tenere conto della situazione meteorologica che varia, ovviamente, di zona in zona. In alcuni paesi come la Spagna e Slovenia si può iniziare a fare rafting già a marzo e la stagione può protrarsi fino a metà ottobre.

Il Italia il periodo migliore per fare rafting è tra aprile e fine settembre.

Oltre alle temperature è importante tenere conto del giusto livello di acqua nel fiume. Il fiume non deve infatti essere né al minimo né al massimo della sua portata. Si tratta di un fattore molto instabile che può addirittura variare di anno in anno. Viene influenzato da diversi fattori tra cui_

  • il livello delle nevicate e il periodo di scioglimento delle nevi.
  • dall’origine del fiume: quelli che ricevono le acque dai ghiacciai, ad esempio, raggiungono la loro massima intensità ad agosto. I corsi d’acqua di origine appenninica sono influenzati dalle pioggie.

Per quanto riguarda l’orario ideale per praticare il rafting, c’è da dire che non c’è un momento della giornata migliore di altri. I principali centri di rafting sono in grado di offrire un’ampia gamma di partenze quotidiane che possono anche essere svolte in notturna.

rafting: in discesa sul fiume